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Escursioni nelle Marche: La valle del Castellano - Monti della Laga

Escursioni nelle Marche: La valle del Castellano - Monti della Laga | Good Things From Italy - Le Cose Buone d'Italia | Scoop.it
Escursione nel cuore dei Monti della Laga. Il versante nord orientale del gruppo è solcato da due lunghe valli incise dallo stesso torrente, il Castellano, captato a 1350 m dove una miriade di piccoli sbarramenti dell'Enel lo intercettano e ne deviano il percorso verso il lago di Campostosto. Proprio dalla strada usata per raggiungere una di queste captazioni inizia questo itinerario, nel bel mezzo del Bosco Martese. Nel primo tratto dell'escursione, una miriade di piccole cascatelle solcano i ripidi versanti della valle per giungere poi, poco prima del margine del bosco, al salto più imponente della valle, la cascata della Morricana. Una cascata non molto alta ma suggestiva che nelle mezze stagioni ha una notevole portata d'acqua. Dopo questo punto la valle si allarga e iniziano le estese praterie d'alta quota dove d'estate le greggi trovano il luogo ideale per pascolare.

L'itinerario inizia nel fondo della valle per portarsi poi sul crinale settentrionale, nei pressi del monte Pelone. Da qui prosegue sempre in cresta, prima fino a Cima Lepri poi a Pizzo di Moscio (due delle cime più alte del gruppo) ed infine verso Ceppo. Nell'ultimo tratto, per rientare nella valle e chiudere l'anello, si percorre un sentiero abbastanza esposto ma senza grandi difficoltà. Insomma un periplo completo della valle che richiede un discreto allenamento poichè, alla fine, si saranno percorsi più di 20 Km e circa 1300 m di dislivello.

Leggi tutto http://www.auaa.it/articoli-escursionismo/927-la-valle-del-castellano-monti-della-laga

DATI TECNICI
Difficoltà: EE
Dislivello totale: 1300 m circa
Orario complessivo: 7.30/9.00 ore
Sviluppo: 23 Km circa
Segnaletica: segni bianco-rossi
solo nel primo tratto dalla fine della strada agli stazzi della Morricana, nulla in tutto il resto dell'escursione
Via Mariano Pallottini
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Escursioni Nelle Marche: Costa Ceresola - Monti della Laga

Escursioni Nelle Marche: Costa Ceresola - Monti della Laga | Good Things From Italy - Le Cose Buone d'Italia | Scoop.it

Da Umito inizia uno degli itinerari più frequentati dei Monti della Laga, la salita alle cascate della Volpara. Tolto questo itinerario il resto della valle è riservato a cercatori di funghi oppure a coloro che in gioventù hanno letto troppi fumetti di Tex Willer. Tutto il versante settentrionale della valle infatti è terreno d'avventura; profonde valli solcano ripidi versanti completamente ricoperti da boschi, senza discontinuità. Fino a poche decine d'anni fa i numerosi sentieri che collegavano vecchi stazzi o carbonaie erano ancora visibili, oggi sono quasi totalmente ricoperti e si fa molta fatica a ritrovarli. A volte solo i cinghiali (frequentatori assidui di questi territori) rendono ancora visibile la traccia (spesso però non vanno dove vorremmo andare noi).

Tutto questo in genere scoraggia l'escursionista ma rappresenta una sfida per coloro che desiderano confrontarsi con un terreno meno addomesticato, dove occorre saper leggere molto bene una carta, saper "annusare" una traccia di sentiero e saper camminare su terreni scoscesi e spesso scivolosi. Purtroppo non di rado i cercatori di funghi si avventurano proprio in posti e negli ultimi anni gli incidenti mortali a seguito di cadute su lastre di arenaria sono aumentati sensibilmente.
Qui proponiamo la salita di una delle creste che risalgono il versante: la cresta Ceresola. E' solo una delle tante combinazioni, forse la più semplice. Un percorso comunque per escursionisti esperti e amanti di questo genere di gite. La relazione che segue è volutamente generica senza molte indicazioni. Descrivere itinerari di questo tipo non ha molto senso, primo perchè troppo complicato indicare bivi e tratti poco visibili secondo perchè è proprio il gusto di trovare la traccia giusta la "sfida" più interessante. Questo percorso fu inserito nella prima edizione della guida escursionistica dei Monti della Laga edita dalla Società Editrice Ricerche nel 1990, poi nelle edizioni successive fu tolto perchè non più adatto ad un escursionismo classico.
Nella cartografia (tavoletta IGM o carta dei sentieri SER) il tracciato della salita è riportato e ancora oggi coincide per gran parte. Per la discesa sono possibili più opzioni, la più semplice e panoramica consiste nel raggiungere la cima della Macera della Morte quindi scendere per il Maularo e per la costa Capo d'Umito (in alternativa si può optare per la strada ma sono 12 Km), la più avventurosa è quella (indicata sotto) che segue il crinale della costa Monterotondo, tranquilla nella parte alta ma molto "incasinata" nella parte bassa per cui anche se più breve richiede molto più tempo e un'ottima capacità di orientamento .

Il percorso si svolge prevalentemente nel bosco anche se alcuni affacci su balze di arenaria offrono alla vista panorami suggestivi sulla valle sottostante, usciti dalla vegetazione si può ammirare tutta la valle del Garrafo, e in particolare la parte alta, la ripida valle della Corte.

La zona è ricca di toponimi religiosi, Ara della Croce, Porta del Papa, Vena dell'Altare, Fonte sant'Amico, ecc. Proprio quest'ultimo santo dovrebbe aver soggiornato in queste terre e i nomi delle località che si attraversano ce lo ricordano. Questi luoghi sono stati abitati fino agli anni '50, nel periodo bellico la zona vicino al fornetto ha ospitato diversi partigiani. Dopo questi anni questa zona di montagna è stata abbandonata e ancora alla fine degli anni '80 raggiungere le cascate della Volpara era quasi un'impresa poichè il sentiero dopo il fornetto era completamente ricoperto. Adesso invece le cascate attirano molti escursionisti e d'estate c'è un discreto affollamento. La strada, aperta sul finire

 

Info, Mappe, Dettagli, Cartografia


Via Mariano Pallottini
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