Come cambia il modo di fare blogging con l'evolversi del web 2.0 e del social networking?
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ALBERTO CORRERA - QUADRI E DIRIGENTI TURISMO IN ITALIA
TOURISM EXECUTIVES IN ITALY "Le ultime news del mondo del turismo in Italia e nel mondo" Curated by ALBERTO CORRERA |
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Come cambia il modo di fare blogging con l'evolversi del web 2.0 e del social networking?
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Il manager ideale, quello che tutti vorremmo come capo, ovviamente ognuno con le proprie idee e con i propri sogni. Forse per questo ritengo, vi siano tre modelli possibili, che negli anni ho visto racchiusi nelle persone con cui ho cooperato
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L'angoscia di molti, l'occasione della gita fuori porta per pochi, sempre meno popolari i meeting aziendali, appaiono sempre di più come una forzatura "fantozziana" costretti a vedere sempre le stesse persone, ascoltare sempre le stesse cose, come l'armata Potëmkin.
Fingersi stupiti dallo snocciolare di dati sempre positivi, magari con percentuali da capogiro, costretti a cene o pranzi di lavoro dove talvolta non sai nemmeno cosa dire, ovviamente non per tutti questo appare negativo. Per coloro che hanno necessità di placare la loro "vana gloria" che necessitano di sentirsi al centro del mondo perchè altrimenti sarebbero "signor o signora nessuno" tutto questo appare come una brillante opportunità, per non parlare di coloro che amano sapere tutto di tutti, per poi divulgarlo magari anche al circolo del golf o nella riunione di condominio, giusto per dire "io c'ero"
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Sarebbe bellissimo, ritrovarsi in un contesto lavorativo dinamico, motivato, anche allegro, un ambiente in cui ti viene voglia di andare a lavorare tutti i giorni, ma ovviamente sappiamo tutti che la realtà e il sogno sono due entità distinte.
Ma incorrere in un fannullone, che è così pigro che riesce a malapena a respirare è spesso possibile, o in soggetti altamente dannosi per il team (maldicenza, metodi "terroristici" ecc). Questo è il tipo di persona che non rispetta le scadenze, richiede la massima attenzione per ottenere dei risultati, che spesso bisogna che invece facciamo da soli. Il problema spesso di questi soggetti è duplice, da una parte hanno avuto un pessimo manager che ha usato con loro metodi coercitivi e a sua volta pensano di dover fare la stessa cosa ed hanno un impatto molto deleterio sul team stesso, tale da rendere complessa la giornata lavorativa
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Le più aspre battaglie spesso si combattono, per diventare a tutti i costi "manager", inseguire un sogno, e spesso scendendo a patti a volte anche molto poco piacevoli, pur di far "carriera" si è disposti a tutto, un atteggiamento che onestamente non ho mai capito e credo che mai comprenderò