Lettera agli albergatori italiani: il successo dell’albergo diffuso può interessare anche voi | ALBERTO CORRERA - QUADRI E DIRIGENTI TURISMO IN ITALIA | Scoop.it

Il 2012 sta decretando il successo dell’albergo diffuso, l’unico modello di ospitalità che nonostante la crisi ha segnato una performance positiva.
Credo sia interessante chiedersi perché, quali siano i motivi che stanno facendo dell’AD un modello di eccellenza italiana che suscita tanto interesse in Italia e nel mondo.
Personalmente ritengo che l’AD abbia parecchie cose da suggerire agli albergatori italiani, alla famiglia dei quali appartiene a pieno titolo.
I motivi del successo sono diversi, provo a dirne qualcuno:
- l’AD piace perché è un modello di ospitalità originale, tutto italiano,
- perché è legato al territorio, non è come certi alberghi standard che se giudicati dall’aspetto strutturale potrebbero essere in qualsiasi parte del mondo,
- perché non crea impatto con l’ambiente, è “sostenibile”,
- perché propone esplicitamente lo stile di vita di un luogo, non solo una camera,
- perché è gestito come una casa, con modalità non standard, all’opposto di come si insegna purtroppo nelle Università,
- perché propone autenticità, camere vere, ambienti veri, non pensati cioè per turisti,
- perché i gestori sono soprattutto degli appassionati, e la loro oltre che una professione è una scelta di vita.
Come vedete le regole del successo sono semplici: originalità, legame con il territorio, passione, sostenibilità, autenticità,… unite ad una grande capacità di accogliere, in un contesto spesso di piccola dimensione.
Sono certo che gran parte di voi possa condividere questi temi e anzi possa farli propri. Soprattutto se i vostri alberghi sono piccoli potete facilmente abbandonare l’idea di imitare gli alberghi delle catene alberghiere, dei grandi marchi internazionali, e “riconvertirli” aderendo al territorio e ad una gestione di sapore e made in Italy. Se avete meno di 50 camere lasciate perdere certe assurde teorie di management, e ritrovate le vostro spirito artigianale, e le vostre radici ospitali. Investite su di voi e sul personale, piuttosto che sulle fiere e sulla pubblicità. Sfruttate fino in fondo le opportunità del territorio, declinatelo nella vostra struttura, non lasciatelo fuori dalla porta. Siate attivi sul web e puntate tutto sull’accoglienza.
E se già lo fate, allora siete sulla buona strada e le opportunità non mancheranno.
Giancarlo Dall’Ara

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